Il cimitero austro-ungarico di Brunico (in tedesco Soldatenfriedhof Bruneck o Waldfriedhof Bruneck) è un cimitero di guerra che si trova in una zona boscosa, sul pendio del cosiddetto Kühbergl, vicino alla strada che conduce a Riscone.
Durante la prima guerra mondiale furono istituiti a Brunico fino a 3 ospedali militari in cui vennero ricoverati soldati feriti provenienti dal vicino fronte dolomitico. Poiché furono molti che col tempo morirono e non fu più possibile seppellirli nel cimitero comunale, il comando di tappa di Brunico incaricò l'architetto Berchtold di costruire un cimitero apposito sulle pendici del Kühbergl. Esso fu realizzato da prigionieri russi, venne inaugurato il 3 luglio 1915.
I soldati italiani che qui riposarono furono trasferiti nel 1932 nel nuovo sacrario militare di Pocol nei pressi di Cortina d'Ampezzo, mentre quelli germanici, furono trasferiti nel 1938 nel cimitero del passo Pordoi.
Nel 1936 il costruttore brunicense Müller realizzò su progetto dell'architetto Marius Amonn, la cappella che fu inaugurata solennemente il 28 giugno 1938. Dopo la seconda guerra mondiale vi furono affissi gli scudi di bronzo con i nomi dei caduti brunicensi dei due conflitti mondiali. I soldati dell'ultimo conflitto ebbero anche tombe alla memoria.
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