La detrazione delle spese funebri nel modello 730/2023 rappresenta un importante beneficio per coloro che hanno sostenuto costi legati alla morte di una persona cara nell'anno precedente. Grazie a questa agevolazione, è possibile ottenere uno sconto IRPEF del 19% sulle tasse da versare, ma è essenziale conoscere i requisiti e le procedure corrette per usufruirne appieno.
A differenza del passato, la detrazione per le spese funebri non è riservata solo agli eredi o ai parenti della persona deceduta. La Legge di Stabilità del 2016 ha eliminato il vincolo di parentela, consentendo a tutti coloro che hanno sostenuto le spese funebri di beneficiare dell'agevolazione. Ciò significa che amici, coniugi, colleghi o altre persone che hanno contribuito alle spese possono anch'essi richiedere la detrazione.
Tuttavia, per beneficiare della detrazione, è necessario rispettare alcune regole chiave. Innanzitutto, le spese devono essere documentate tramite mezzi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari o postali. Inoltre, il limite massimo detraibile è di 1.550 euro per ciascun decesso. Quindi, se le spese funebri sostenute superano questa cifra, la detrazione sarà comunque applicabile solo fino a tale importo.
Le spese che rientrano nell'agevolazione sono le onoranze funebri, il trasporto del defunto e le spese per la sepoltura. Queste voci sono elencate nel quadro E del modello 730/2023, nella sezione dedicata alle spese detraibili.
La detrazione si applica pienamente a coloro che hanno un reddito fino a 120.000 euro, mentre per redditi superiori a questa soglia, l'agevolazione sarà ridotta progressivamente fino ad annullarsi per chi ha un reddito superiore a 240.000 euro.
Per compilare correttamente il modello 730/2023 e richiedere la detrazione delle spese funebri, è necessario seguire alcune istruzioni precise. Nel quadro E, nelle righe da E8 a E10, bisognerà inserire il codice "14" per identificare le spese funebri e indicare i costi sostenuti. È fondamentale conservare le fatture e le ricevute fiscali relative alle spese come prova documentale.
Anche le spese funebri sostenute all'estero possono rientrare nella detrazione, a patto che siano documentate in lingua originale e corredate da una traduzione giurata in italiano. La documentazione dovrà indicare l'utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili.