La dispersione delle ceneri è una cerimonia durante la quale le ceneri di una persona defunta vengono sparse in un luogo significativo per loro o secondo le loro volontà. In alcuni casi, le ceneri possono essere disperse in mare o in un fiume, mentre in altri possono essere piantate sotto forma di albero.
La dispersione delle ceneri può essere un modo significativo per commemorare la vita di una persona e per dare loro una degna sepoltura.
La dispersione delle ceneri di una persona dopo la cremazione richiede l'espressione della volontà della persona stessa o, in assenza di tale volontà, la volontà dei suoi familiari o eredi.
In Italia, la legge sulla dispersione delle ceneri è regolamentata dal Codice della proprietà privata (D.P.R. n. 131/1986) e dal Regolamento sulle sepolture ed esumazioni (D.P.R. n. 285/1990). Queste leggi stabiliscono che la dispersione delle ceneri può avvenire solo in luoghi appositamente autorizzati dal Comune, e che la famiglia del defunto deve richiedere un'autorizzazione per poter disperdere le ceneri. La dispersione delle ceneri in luoghi non autorizzati è vietata e può comportare sanzioni.
La legge prevede anche che la famiglia del defunto debba comunicare al Comune la decisione di disperdere le ceneri, e che debba fornire informazioni sulla data e sul luogo della dispersione. Inoltre, la famiglia può scegliere se fare la dispersione in forma privata o se organizzare una cerimonia pubblica, in cui possono essere invitati amici e parenti.
Inoltre, la legge stabilisce che la dispersione delle ceneri può avvenire solo in luoghi appositamente autorizzati dal Comune, come i cimiteri, i giardini del ricordo, i fiumi. La dispersione delle ceneri in mare è consentita solo in determinate aree, e solo se viene rispettata la normativa in materia di inquinamento. La dispersione delle ceneri in luoghi privati, come un giardino di casa, è possibile solo se viene ottenuta l'autorizzazione del Comune.